Nizza Monferrato (Italia). Il 22 e il 23 marzo in tutta Italia il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS organizza le Giornate FAI di Primavera, l’evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico celebrato con l’apertura di 750 luoghi speciali, da nord a sud della Penisola, molti dei quali insoliti e normalmente inaccessibili, oppure poco conosciuti e valorizzati, a cui si potrà accedere con a visite a contributo libero a sostegno delle attività della Fondazione.
Ad aprire le porte per svelare le loro storie inedite e sorprendenti saranno palazzi, ville, castelli, teatri, luoghi dell’educazione, chiese e collezioni d’arte, esempi di archeologia industriale e siti produttivi, ma anche laboratori artigianali, fari, cantieri navali, a cui si aggiungeranno itinerari in borghi storici, percorsi in aree naturalistiche, orti botanici, parchi urbani e speciali visite sul tema della sostenibilità. Alcune proposte saranno riservate esclusivamente agli Iscritti al FAI e a chi si iscriverà durante l’evento.
Il complesso dell’Istituto “Nostra Signora delle Grazie” di Nizza Monferrato (AL), delle Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice (IPI), aderisce all’iniziativa, aprendo le porte ai visitatori e ai pellegrini del Giubileo.
Le origini della struttura sembrano risalire a un luogo di culto mariano del XIII° sec.: una chiesetta di campagna, “Santa Maria di Lintignano”. Cara alla cittadinanza, non solo la Chiesa, ma l’intera struttura, ancora oggi viene chiamata “la Madonna”.
Prima dell’acquisto da parte di Don Giovanni Bosco nel 1877, vi si alternarono tre famiglie francescane: i Minori Amadeiti, i Minori Osservanti e infine i frati Cappuccini. Nel 1879 divenne la Casa-madre delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Il Santuario mariano, molto amato dai cittadini di Nizza e dalla Famiglia Salesiana, è da sempre luogo di pellegrinaggi, di preghiera, di fenomeni mistici e di miracoli. Ristrutturato più volte e ampliato, oggi contiene dipinti di Piero Dalle Ceste e di pittori locali, una Statua dell’Ausiliatrice dono di Don Bosco e un organo del 1900 di Carlo Bossi, nel 1978 ampliato ed elettrificato, raggiungendo le attuali 2000 canne. Il 31 gennaio 2025, nella Solennità di S. Giovanni Bosco, il Vescovo della Diocesi di Acqui, Mons. Luigi Testore, ha inaugurato il Giubileo della speranza nel Santuario N. S. delle Grazie, designato con decreto della Curia Vescovile, in data 8 dicembre 2024, come Chiesa Giubilare.
La cameretta di Madre Mazzarello è il cuore pulsante della struttura. È la camera dove la Santa ha vissuto gli ultimi anni della sua vita: dal 3 febbraio 1879 al 14 maggio 1881. Sono stati anni intensi per la storia dell’Istituto: anni di espansione con le prime suore partite per l’America Latina nel 1877, anni di consolidamento, con l’apertura di nuove opere.
Solo per Iscritti Fai sarà possibile visitare la Chiesa del Sacro Cuore e la Sala della Memoria.
La Chiesa del Sacro Cuore è stata voluta da Madre Elisa Roncallo, Consigliera generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, per le ragazze esterne (alunne, ex allieve e oratoriane). Negli anni ’90 è stata ristrutturata per costruire aule al piano superiore, mentre il piano inferiore è rimasto un luogo di preghiera e di memoria.
La Sala della Memoria conserva oggetti che ricordano la presenza delle FMA a Nizza Monferrato: manufatti, ricordi, oggetti provenienti dal mondo salesiano, reliquie, ecc. L’Osservatorio meteorologico, voluto nel 1891 dal salesiano don C. Bretto, come complemento per le studentesse delle scuole secondarie, era munito di strumenti all’avanguardia; attivo fino agli anni ’60-’70 inoltrava i dati a Torino e a Roma presso l’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica.
In occasione del Giubileo, il Santuario aderisce anche all’iniziativa I Luoghi del Cuore del FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Il bando mette a disposizione una serie di contributi per realizzare progetti per il restauro e la valorizzazione del Santuario. È ancora possibile votare online attraverso il sito web del FAI.
Basta un semplice click per sostenere questo Santuario, ricco di storia e di spiritualità, come spiega la Direttrice, suor Piera Cavaglià, già Segretaria generale dell’Istituto FMA, in questo video: