Gallarate (Italia) Gli adolescenti e i giovani dell’Oratorio Madonna in Campagna di Gallarate (VA) dell’Ispettoria Lombarda Sacra Famiglia (ILO), coordinati da suor Lucia Brasca, Figlia di Maria Ausiliatrice responsabile del Gruppo Adolescenti e Giovani, dopo la chiusura di scuole e oratori e il ritiro in casa di tutta la popolazione a causa dell’emergenza Covid-19, si sono chiesti come poter essere utili in questo momento di difficoltà.
Nella prima video-chiamata in cui si sono confrontati, è risuonata forte la situazione della Torino del 1854, quando scoppiò una terribile epidemia di colera. Don Bosco promise ai suoi ragazzi che, se fossero stati in grazia di Dio, avrebbero potuto dare una mano senza contagiarsi. Il pensiero è andato subito alle persone più fragili, che vivono sole e non possono uscire nemmeno per i bisogni primari. Ecco la risposta: attivare un servizio di spesa e farmaci a domicilio.
Inizialmente, la raccolta dei casi avviene attraverso le conoscenze e al passaparola, anche tramite social, poi la voce arriva al Comune di Gallarate, che fa giungere i complimenti per l’iniziativa, insieme a guanti monouso, mascherine e un’Autorizzazione speciale per il servizio a chi è in difficoltà.
Successivamente, la Croce Rossa comunica l’attivazione di un unico numero di telefono per queste necessità, tramite cui verranno raccolte e smistate tutte le richieste di Gallarate, in modo che i giovani possano suddividersi i rioni per effettuare le consegne a domicilio.
Oltre alla pandemia Covid-19, si sta diffondendo un’epidemia di bene fatta di gesti e di attenzioni semplici: accanto ai tavoli di pensiero e organizzativi i giovani, a partire da una videochiamata, hanno saputo guardare negli occhi la realtà e partire con semplicità “dal basso” per portare sollievo e speranza a chi ha più bisogno.
Congratulazioni per la coraggiosa iniziativa e per il bene che i giovani stanno facendo. Don Bosco li protegge e da loro forza e coraggio. Il Signore benedica tutti voi.