Roma (Italia) Un gruppo di giovani volontari cattolici cinesi di Shangai (Cina), venuti a conoscenza delle dimensioni della pandemia Covid-19 in Italia, si è organizzato, nelle ultime settimane di marzo e inizio aprile 2020, per venire in aiuto alla popolazione italiana con l’invio di dispositivi di protezione individuale e di dispositivi per medici e operatori sanitari.
I giovani membri del gruppo, che porta il nome di Pecore del Buon Pastore, insieme a don Paolo, la loro guida spirituale, hanno creato tra le proprie conoscenze una rete di benefattori e di imprenditori per procurare il materiale; hanno poi organizzato la spedizione, assumendosene le spese. Alcuni membri, che hanno legami e conoscenze in Italia, collaborando con l’Ispettoria Romana San Giovanni Bosco (IRO) e con l’Economato Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che hanno coordinato le operazioni e hanno predisposto l’invio di circa 60 pacchi di materiale.
Una parte dei pacchi è stata destinata a due ospedali, in Piemonte e in Sicilia, che mancano di questi dispositivi. Il resto del materiale è stato distribuito alle diverse case di riposo delle FMA e ad altre realtà sociali italiane che si sono ritrovate a gestire problemi ingenti.
Il gruppo di Shangai è disponibile a continuare questo sostegno, qualora il bisogno di dispositivi protettivi dovesse persistere. Gli operatori sanitari, le Figlie di Maria Ausiliatrice e quanti hanno beneficiato della loro generosità, sono riconoscenti per questo aiuto provvidenziale.
Suor Vilma Tallone, Consigliera Generale per l’Amministrazione, esprime la sua gratitudine con un augurio al gruppo Pecore del Buon Pastore: “Affidiamo a Dio la vita e l’avvenire di questi giovani, augurando loro che mantengano sempre l’entusiasmo e l’attenzione agli altri, come hanno manifestato in questa occasione”.
I giovani del gruppo Pecore del Buon Pastore hanno realizzato un video per documentare l’esperienza.
