Roma (Italia). Si celebra il 25 novembre 2022 la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, invitando i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema.
Fin dal 1979 l’Assemblea Generale dell’ONU adottò la Convenzione per l’Eliminazione di ogni forma di Discriminazione contro le Donne (CEDAW) e dal 1981 si celebra la Giornata mondiale il 25 novembre, onorando le tre sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana uccise nel 1960 per ordine del dittatore del Paese.
Dai dati delle Nazioni Unite emerge che il 65% delle vittime di violenza sono bambine, ragazze, donne di tutte le età. Una giovane donna su tre sperimenta lungo la sua vita un qualche tipo di violenza fisica o sessuale, soprattutto causata da uomini a lei vicini.
Le Comunità Educanti dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, scegliendo di servire la vita e il futuro delle giovani generazioni, si qualificano per l’opzione preferenziale della promozione e dell’educazione integrale delle giovani donne, criteri operativi caratterizzanti la missione educativa delle FMA.
Come Maria Domenica Mazzarello e le prime FMA inaugurarono “uno stile che valorizza i doni presenti nella donna, li coltiva in vista della sua formazione e missione all’interno della società e della Chiesa” (Linee Orientative della Missione Educativa delle FMA, 147) così, in rete con tante organizzazioni, l’Istituto delle FMA continua, con creatività e concretezza, a proteggere, difendere, promuovere, sostenere, accogliere, ascoltare, educare, amare le giovani, perché siano “consapevoli della loro dignità, dei loro diritti, del loro ruolo come educatrici della famiglia e come promotrici di una società più umana in reciprocità con l’uomo” (LOME 177).
L’Ambito per la Pastorale Giovanile dell’Istituto FMA collabora attivamente con la rete delle religiose che opera contro la tratta delle persone Talitha Kum, operativa in numerose nazioni del mondo, che promuove un Appello all’azione, una chiamata-invito a liberare con l’educazione bambine e giovani donne dalla violenza perpetrata su di loro, in particolare la tratta.
La Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne può essere un’opportunità per leggere e riflettere su questo “Appello all’azione” di Talitha Kum, rivolto alle religiose, alla Chiesa cattolica, ai leader religiosi di altre tradizioni religiose o spirituali, ai non credenti, ai collaboratori, e a tutte le persone di buona volontà che condividono la visione di un mondo libero dalla tratta di persone e dallo sfruttamento.
In particolare, questa chiamata all’azione vuole raggiungere i protagonisti della governance globale, compresi gli Stati, le organizzazioni internazionali, i protagonisti non statali come i gruppi della società civile, le organizzazioni del settore privato e le istituzioni accademiche, e tutti coloro che hanno un compito da svolgere nello sforzo instancabile verso l’eliminazione della tratta di persone e dello sfruttamento.