Roma (Italia). L’11 ottobre 2024 si celebra la Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2011, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione delle bambine nel mondo. La Giornata ricorda che ogni bambina fa fiorire le sue potenzialità e possibilità se riceve educazione, se è valorizzata e se vengono garantiti i suoi diritti umani. L’empowerment delle ragazze è fondamentale per lo sviluppo di società sostenibili, pacifiche e giuste e per la promozione del bene comune.

Il tema della Giornata 2024, “La visione delle bambine per il futuro”, sottolinea la necessità di liberare appieno le potenzialità degli oltre 1,1 miliardi di bambine del mondo attraverso il supporto, l’educazione e le opportunità di protagonismo.

Disuguaglianze, discriminazioni, violenze, ingiustizie, matrimoni infantili, lavoro minorile e diversità di trattamento sanitario sono infatti alcune delle sfide che le ragazze devono affrontare quotidianamente in tutto il mondo. L’UNICEF riporta che circa 1 ragazza su 5 non ha ancora completato la Scuola Secondaria inferiore e quasi 4 ragazze su 10 non completano la Scuola Secondaria superiore.

Inoltre, circa il 90% delle ragazze e delle giovani donne adolescenti, nei Paesi a basso reddito, non ha accesso a internet, mentre i loro coetanei maschi hanno il doppio delle possibilità di essere online. A livello globale, le ragazze di età compresa tra i 5 e i 14 anni trascorrono ogni giorno 160 milioni di ore di lavoro domestico e di cura in più non retribuito, rispetto ai ragazzi della stessa età. 3 su 4 ragazze adolescenti continuano a registrare 3 nuove infezioni da HIV. Quasi una ragazza su quattro, sposata o convivente, di età compresa tra i 15 e i 19 anni, ha subito violenza fisica o sessuale da un partner almeno una volta nella vita. Dopo la pandemia di Covid-19, il rischio di matrimonio infantile è aumentato.

“Le ragazze hanno già una loro visione di un mondo in cui possono realizzarsi. Stanno lavorando per trasformare questa visione in realtà e chiedono che la loro voce venga ascoltata. È giunto il momento di ascoltarle”, afferma il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, nel Messaggio per la Giornata. Sottolinea inoltre che “il coraggio, la speranza e la determinazione delle ragazze sono una forza da tenere in considerazione. È tempo che il mondo si faccia avanti e contribuisca a trasformare le loro visioni e aspirazioni in realtà”.

L’Istituto Internazionale Maria Ausiliatrice (IIMA) di Ginevra è sempre impegnato a far progredire le ragazze nei 97 Paesi in cui è presente, promuovendone i diritti e la dignità, in particolare il diritto all’istruzione, dotandole di competenze e di strumenti di tutela dei diritti umani per il pieno sviluppo delle loro potenzialità; valorizzando la loro capacità di partecipare in particolare ai processi decisionali e di essere leader nella creazione di un nuovo umanesimo, di un mondo migliore.

Questo impegno emerge chiaramente nelle risposte delle 70 Ispettorie dell’Istituto al questionario dell’Ufficio Diritti Umani dell’IIMA sulle iniziative realizzate in linea con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, dal 2020 al 2023.

Dai dati provenienti da 87 Paesi si evince che le Suore Salesiane e le Comunità Educanti lavorano instancabilmente per garantire un’educazione inclusiva ed equa di qualità e per promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti (SDG4), fornendo l’educazione prescolare a 157.998 bambini; l’educazione primaria a 507.758 bambini; l’educazione secondaria a 376.243; la formazione professionale a 66.257 persone; e i corsi di alfabetizzazione digitale (compresa l’educazione ai media, le competenze informatiche e la prevenzione del cyberbullismo) a 245.270 adolescenti e giovani.

Per raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze (SDG 5), queste Ispettorie hanno promosso diversi programmi come l’eliminazione del matrimonio precoce (154.655 beneficiari); l’eliminazione della violenza contro le donne e i bambini (296.208 beneficiari); l’eliminazione della tratta di esseri umani (60.434 beneficiari); l’eliminazione del lavoro minorile (76.680 beneficiari); la promozione delle ragazze in STEM – Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica (76.803 beneficiari).

Sebbene l’elenco non sia esaustivo, questi numeri riflettono l’impegno dell’Istituto FMA nell’investire nel futuro delle ragazze con obiettivi e strategie ben definiti.

La fiducia nel divenire di ogni persona, specialmente delle più vulnerabili, è profondamente radicata nella convinzione salesiana che ogni essere umano è creato a immagine di Dio e in ognuno è seminato il seme del bene. Papa Francesco, nel suo Discorso ai giovani a Venezia, il 28 aprile 2024, ha ricordato loro di credere e abbracciare con senso di stupore la loro bellezza interiore e quella degli altri: “…il creato ci invita a essere a nostra volta creatori di bellezza. Per favore, non dimenticate questo: essere creatori di bellezza, e fare qualcosa che prima non c’era”.

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