Dimorare nella casa comune

Roma (Italia). Il 15 aprile 2023 si è svolto il 2° incontro del Seminario online sull’Ecologia integrale proposto dall’Ambito per la Famiglia Salesiana dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Exallieve/i delle FMA, Salesiani Cooperatori e membri ADMA.

Erano presenti suor Leslie Sándigo, Consigliera generale per la Famiglia Salesiana, suor Lucrecia Uribe, Delegata Mondiale dei SSCC e Animatrice Mondiale di ADMA, suor Gabriela Patiño, Delegata Mondiale Exallieve/i FMA e 25 membri dei Consigli mondiali delle tre Associazioni.

“Dimorare nella casa comune” è stata la tematica approfondita in questo secondo incontro, con l’obiettivo di prendere coscienza della responsabilità di tutti riguardo alla casa comune, prima che sia troppo tardi.

A guidare la riflessione per rispondere alla domanda “Quali abitanti per la casa comune?” c’era Fra Alberto Parise, missionario Comboniano che, presso la Casa generalizia dei Missionari Comboniani a Roma, coordina – a livello mondiale – l’Ufficio di Giustizia, Pace e Integrità del Creato del suo Istituto. In questi anni, a Roma, è stato un valido collaboratore della Commissione Giustizia-Pace-Integrità del creato delle Unioni mondiali Superiore e Superiori generali e, attraverso questo impegno, ha lavorato per la creazione e l’animazione della “Piattaforma Iniziative Laudato Si’”, voluta da Papa Francesco per implementare l’Enciclica. Con la Comunità comboniana, dal 2021 ha dato vita, presso la Curia generalizia di Roma, al “Parco Laudato sì”, un invito a rigenerare la propria relazione con Dio, la natura, il mondo.

Fra Alberto ha sottolineato come oggi sia necessario l’impegno di una cittadinanza globale per sbloccare la situazione e ha consegnato tre stelle-guida per dare vita alla Laudato Sì: Conversione Ecologica; Sostenibilità Totale; Mobilitazione Profetica.

“L’ecologia integrale”– ha affermato – ci invita a guardare in modo diverso la situazione odierna, nella consapevolezza che la crisi socio-ambientale deriva da un’antropologia distorta che, mentre riduce la persona umana a individuo isolato – inteso per lo più come homo oeconomicus –, considera la natura esclusivamente come una risorsa da sfruttare, portandoci così a un allontanamento dalla relazione vitale che dovremmo avere con il Creatore.

Agli abitanti della casa comune si richiede un approccio molteplice alla crisi ecologica, che affronti simultaneamente le crisi economica, sociale e ambientale che stiamo vivendo, e ricerchi soluzioni integrali, tali cioè che considerino le interazioni dei sistemi naturali tra loro e con i sistemi sociali, includendo anche la dimensione culturale e spirituale”.

Per continuare la riflessione e puntare alla concretezza, suor Maridele Sandionigi, FMA dell’Ispettoria lombarda Sacra Famiglia (ILO), ha presentato una buona prassi in atto nella sua Ispettoria, in cui coordina la Commissione LS. Laureata in economia e direzione di impresa, suor Maridele ha frequentato il corso per gli Animatori del Movimento Laudato Si’. È “cultore della materia” di Etica sociale presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano e ora sta frequentando il corso per la certificazione universitaria “La sfida ecologica” dell’Università Sophia, Istituzione accademica cattolica gestita dal Movimento dei Focolari con sede a Loppiano, in Italia.

Il punto di partenza della proposta è stato la Deliberazione capitolare del CG XXIV, che ha portato l’Ispettoria a istituire una Commissione Laudato Si’. Questa ha coinvolto tutte le comunità dell’Ispettoria, laici e suore. Durante il primo anno del suo operato, la Commissione si è proposta di dedicare un periodo di studio e di riflessione rispetto al tema, con il confronto con alcuni esperti. Dall’approfondimento sono nate tre convinzioni:

1. La Laudato Si’ non è soltanto un contenuto, è prima di tutto un metodo: “tutto è connesso”.
2. La “biodiversità” come valore.
3. Un nuovo approccio antropologico per un “nuovo umanesimo”: il passaggio dal “paradigma animale” della “competizione” al “paradigma vegetale” della “cooperazione”.

“Come afferma l’economista Luigino Bruni – ha detto sr Maridele – l’economia è fatta di tante scelte, comprese le nostre. Non usciremo da questa crisi se non cominciamo a guardare anche le nostre responsabilità, come famiglie e come consumatori. Ora è tempo di rinunciare al modello animale/predatorio di fare impresa e vivere l’economia e passare a un modello vegetale. La legge del bosco è l’interazione, il mutuo vantaggio, la cooperazione, che viene prima della competizione. Bisogna cominciare a considerare il mondo come un ecosistema nel quale ciascuno fa la propria parte nella logica della cooperazione.

È necessario ricostruire innanzitutto noi stessi, “resettando” le nostre categorie di pensiero, per risintonizzarci su un’onda di benessere per tutta la comunità; tenendo presenti alcuni elementi: no alla competizione, sì alla cooperazione; i più fragili devono dettare il ritmo; le relazioni sono al centro dell’esistenza; i beni essenziali devono essere garantiti a tutti e devono essere gestiti come beni comuni.

Non dobbiamo sacrificare i beni relazionali: amicizia, fiducia, cooperazione, reciprocità, virtù sociali, coesione sociale, solidarietà, pace, clima di lavoro nelle aziende. Dai beni relazionali dipende perciò la stessa identità personale e sociale degli individui”.

Ha poi raccontato il percorso che ha portato all’elaborazione di un Vademecum Laudato Si’ che fa riferimento ai 7 obiettivi proposti dalla piattaforma LS, con la proposta di piccole azioni quotidiane calibrate sulla realtà delle diverse Comunità, per arrivare ad azioni il più concrete possibili.

Dopo l’ascolto delle ricche presentazioni, ciascun responsabile dei Consigli mondiali ha presentato il cammino fatto da ogni Associazione, come impegno assunto dal primo seminario Laudato Sì, tenutosi il 15 ottobre 2022.

Suor Leslie ha infine ringraziato tutti per i passi compiuti e ha invitato a continuare il percorso fino ad giungere a proposte realizzabili che consentano l’iscrizione alla Piattaforma di iniziative Laudato Si’.

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