Roma (Italia). Il 4 ottobre 2024, nella Festa di San Francesco d’Assisi, il Santo patrono dell’ecologia, si chiude il Tempo del Creato, iniziato il 1° settembre, Giornata di Preghiera per il Creato, sul tema: “Spera e agisci con il creato” (Rm 8, 19-25).

L’immagine biblica raffigura la Terra come una Madre che geme come durante il parto (Rm 8,22). San Francesco d’Assisi lo aveva capito quando nel suo Cantico delle Creature si riferiva alla Terra come a una sorella e madre. I tempi odierni dimostrano che l’umanità non si sta rapportando alla Terra come a un dono del Creatore, quanto piuttosto come a una risorsa da utilizzare. Pertanto “la Creazione geme” a causa dell’egoismo dell’uomo e delle azioni insostenibili che la danneggiano. Insieme alla Madre Terra, le creature di ogni tipo, compresi gli esseri umani, gridano per colpa dei comportamenti distruttivi che causano la crisi climatica, la perdita di biodiversità e la sofferenza umana, nonché la sofferenza del Creato.

Questo appuntamento annuale ha visto la famiglia ecumenica mondiale impegnata nel mettersi in ascolto del grido della terra e dei poveri, insieme alla chiamata a prendersi cura della casa comune, nella speranza che, rinnovati interiormente, si continui a procedere in sinodalità, uniti mediante l’unico Battesimo, in questo impegno sempre più urgente.

Le Figlie di Maria Ausiliatrice hanno valorizzato il Tempo del Creato come un tempo forte che ha ricordato il cammino dell’Istituto FMA verso la conversione all’ecologia integrale, nell’ottica dell’impegno assunto nel Capitolo Generale XXIV con la Delibera capitolare. Questo è stato messo in atto attraverso proposte di varie di attività e riflessione a livello d’Istituto e nelle Ispettorie del mondo.

In continuità con la proposta fatta durante la Settimana Laudato Si’ 2024, l’Ambito per la Pastorale Giovanile dell’Istituto FMA ha incoraggiato le Ispettorie a condividere le buone pratiche, secondo alcuni elementi legati agli obiettivi Laudato sì. Per un Istituto internazionale come quello delle FMA, la condivisione di buone pratiche diventa una risposta all’invito ad “assumere l’ecologia integrale come dimensione della vita e della missione educativa, secondo la Laudato si’”, con i giovani e insieme alle Comunità Educanti. (Video buone pratiche)

Questo diventa anche un riconoscimento e un apprezzamento delle iniziative realizzate con i giovani e le CE nelle varie parti del mondo, come aveva sottolineato la Consigliera generale per la Pastorale Giovanile, suor Runita Borja, nel video messaggio in occasione del Tempo del Creato: “È molto commovente vedere come piano piano stia crescendo la consapevolezza nelle nostre opere educative. La Piattaforma di Iniziative Laudato Si’ ci ha stimolato nella nostra scelta carismatica verso i più poveri, concretizzando l’ascolto nelle risposte di educazione integrale che offriamo a diversi livelli, secondo i contesti”.

In quest’ottica, significativa è stata l’iniziativa del webinar tenutosi il 14 settembre 2024, organizzato dall’Ambito per la PG in collaborazione con la Commissione Internazionale dell’Ecologia Integrale e con l’Ambito per la Comunicazione. Il webinar – che ha avuto la partecipazione di più di mille persone da tutto il mondo tra FMA, giovani e laici – prevedeva un momento formativo, secondo la prospettiva salesiana, a cura di suor Linda Pocher, FMA, Docente della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” di Roma.

Suor Linda ha chiesto ai/alle partecipanti di mettersi in ascolto della Parola di Dio che ha accompagnato il tema annuale, ispirato dalla Lettera di San Paolo ai Romani, per poi evidenziare alcuni collegamenti con la pedagogia salesiana d’ambiente, per poi concludere con quelli che potrebbero essere gli ambiti strategici di azione per dare un contributo come FMA nel contrastare la crisi ambientale e per formare una mentalità ecologica nei giovani e negli adulti che frequentano le comunità e le opere educative delle FMA. I partecipanti sono stati coinvolti attraverso domande che aprivano a un ulteriore lavoro nel contesto locale:

  • Come ci sentiamo di fronte alla crisi climatica? Che cosa ci spaventa? Che cosa ci dà speranza?
  • L’ambiente educativo in cui vivo e lavoro è aperto a collaborare con altre istituzioni? Prova a disegnare una mappa della rete sociale in cui l’opera di cui fai parte è inserita… Che cosa ostacola o minaccia la collaborazione? Come farla crescere? Come renderla più forte?
  • Conoscevo il “Trattato per la non proliferazione dei combustibili fossili”? Cosa posso fare per promuoverlo? Nella mia Ispettoria, come stiamo favorendo la formazione alla sostenibilità e all’ecologia integrale? (Materiale in 5 lingue)

La partecipazione in un gran numero di persone, insieme alle risonanze ricevute, possono essere rilette nella prospettiva di una richiesta sistematica di riflessione sull’ecologia integrale dal punto di vista carismatico, a partire dalla delibera Capitolare e dagli insegnamenti di Papa Francesco nella Laudato Si’ e nella Laudate Deum.

Inoltre, in sinergia con il settore religioso della Piattaforma di Iniziative Laudato Sì, il 10 settembre 2024 suor Chanda Nsofwa, Collaboratrice dell’Ambito per la PG, è intervenuta a un webinar che mirava a supportare i partecipanti nel riconoscere la profonda interconnessione tra spiritualità, carisma, giustizia sociale e ambientale nel perseguimento dell’ecologia integrale. Nel webinar è stata ribadita l’importanza di animare le comunità a riconoscere l’importanza del Carisma e della spiritualità come motivatori per la giustizia sociale e ambientale, in  modo che ogni congregazione, comunità e individuo inserito in una spiritualità, se visti come motivatori, possano facilmente interconnettersi con la giustizia sociale e ambientale. Ciò favorisce l’impegno dei religiosi ad agire rapidamente, come ha esortato da Papa Francesco nella Laudato Si’ e nella Laudate Deum.

“Spera e agisci con il creato” è anche l’invito di suor Ruth del Pilar Mora, Consigliera generale incaricata per la Commissione Internazionale dell’Ecologia Integrale, al webinar organizzato dalle FMA: “Facciamo parte di una famiglia cosmica chiamata ad agire con responsabilità e cura. Prendere coscienza dei danni che rechiamo alla nostra madre terra e alle sue creature è un passo determinante per poter continuare su quel cammino di conversione ecologica in cui siamo tutti impegnati. La speranza non riguarda i risultati immediati, ma la fiducia che i nostri sforzi abbiano un valore, anche se il cambiamento è lento. Siamo chiamati ad agire con determinazione per affrontare le sfide climatiche, ecologiche, di convivenza pacifica tra i popoli, di vera giustizia sociale. Il processo di conversione ecologica è graduale, ma cruciale. Lo Spirito ci guida nella comprensione del nostro ruolo come parte di una più ampia famiglia cosmica. La speranza è una forza trasformativa che richiede tempi lunghi e determinazione. È la fiducia in un domani migliore, ancorata alla risurrezione di Cristo”.

Infine, per chiudere il Tempo del Creato, il 4 ottobre il Movimento Laudato Si’ ha organizzato un incontro di preghiera online guidato dal Comitato Ecumenico Giovanile, in cui si sono condivise buone pratiche e riflessioni da vari parti del mondo. In questo incontro è stato fatto un appello a prendersi un impegno di azione concreta per la casa comune, per dare continuità alla riflessione, sulla scorta delle esperienze vissute lungo tutto il mese.

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