Brasile. Il 26 e 27 giugno 2024, in modalità online, si è svolto il 2° Incontro Nazionale di Comunicazione ENAC, promosso da Rede Salesiana Brasil (RSB) sul tema “Dal sogno alla realtà: verso una presenza piena”. Erano collegati in diretta streaming più di 400 iscritti, tra cui comunicatori, dirigenti ed educatori provenienti da tutti tutte le realtà salesiane di RSB.

L’incontro aveva l’obiettivo di rafforzare spazi per la formazione, l’interazione, il dibattito, la condivisione e l’elaborazione congiunta di proposte, che contribuiscano all’innovazione dei processi educomunicativi dell’azione educativa della Rete. Per l’organizzazione e la realizzazione dell’evento ci si è avvalsi della collaborazione dei Coordinatori/Coordinatrici di Comunicazione Ispettoriali e del supporto del Centro Salesiano di Formazione (CSF).

I momenti del “Buongiorno”, della preghiera di apertura, delle risonanze e delle domande sono stati guidati da diversi Coordinatori/Coordinatrici Ispettoriali di comunicazione, sia FMA che SDB.

L’Ispettrice dell’Ispettoria Nostra Signora dell’Amazzonia (BRM), suor Maria Carmelita Conceição, e don Francisco Inácio Vieira Júnior, SDB, referenti per la Comunicazione, hanno dato il benvenuto ai partecipanti, aprendo ufficialmente il II ENAC e con una riflessione sul Sogno dei 9 anni di Don Bosco.

“Parlare di sogni è sempre molto bello, alimenta la nostra speranza e il nostro ottimismo. Questo sogno di Don Bosco è ancora più bello, perché ci parla dell’esperienza della sua vita […] ‘Un sogno che fa sognare’ è il tema della Strenna di quest’anno, sognando un mondo migliore, più fraterno e solidale”, ha detto suor Carmelita.

Suor Maike Loes, Coordinatrice nazionale per la Comunicazione di RSB, ha ripercorso i passaggi della nascita dell’incontro, a partire dal primo ENAC, nel maggio 2023, con la partecipazione dei consiglieri generali per la Comunicazione, suor Maria Ausilia De Siena e don Gildásio Mendes.

Il 2° ENAC ha avuto la presenza di relatori internazionali. Il primo giorno, il Decano e Professore della Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, don Fabio Pasqualetti, SDB, ha presentato il tema: “Il sogno di Don Bosco di 9 anni: tra carisma, comunicazione e missione”, mettendo in luce come nonostante tempi siano cambiati, il sogno di Don Bosco e l’Oratorio restino sempre attuali, quale risposta all’educazione delle nuove generazioni.

Gli interventi del secondo giorno si sono focalizzati sul tema “Il continente digitale, un gioco dove si vincono gli amici con la gentilezza e la carità”, tenuto da suor Mercedes Méndez Siliuto, responsabile della comunicazione della Congregazione delle Suore dell’Assunzione (Spagna), e “Il digitale, da strumento a cultura: una sfida per la Chiesa. Una visione a partire da ‘Per una piena presenza'”, tenuto dal Segretario del Dicastero vaticano per la Comunicazione, don Lucio Adrian Ruiz.

Suor Mercedes ha presentato aspetti del Sistema Preventivo e dello stile educativo ed evangelizzatore di Don Bosco. Ha sottolineato le espressioni del Sogno dei 9 anni e commentato il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2024, associandolo al tema della sapienza del cuore. Ha inoltre indicato bellezza-bontà-verità come criteri per essere una presenza di qualità sui social network in modo che l’educomunicazione sia efficace. Ha concluso il suo intervento con un invito: “Fondiamo case nel continente digitale, non presenze isolate, ma un ‘noi salesiano’. Educatori e allievi, insieme, ecco cosa significa davvero essere una presenza salesiana nel continente digitale”.

Padre Lucio ha presentato una panoramica storica della visione della Chiesa sui mezzi di comunicazione, sottolineando che essi non sono semplici strumenti, ma una cultura da evangelizzare. Ha sottolineato temi come l’inculturazione, la dinamica missionaria della Chiesa e la presenza della Chiesa nel continente digitale. Ha insistito sulla necessità di “passare dalla tecnologia al kerigma, al primo annuncio, perché la tecnologia è l’attività, mentre il kerigma è l’essenza”, in quanto “la cultura digitale è uno spazio di evangelizzazione e missione”.

Hanno partecipato come relatori anche le Coordinatrici nazionali delle aree di intervento della RSB, suor Lucia Jacinta Finassi FMA, Carolina Neves de Oliveira e suor Maike Loes, che hanno parlato sul tema “Realizzare il sogno di 9 anni di presenza della Rete Salesiana in Brasile”, dal punto di vista della Scuola, dell’Azione Sociale e della Comunicazione.

Don Raimundo Marcelo Maciel, SDB, membro della Commissione Nazionale di PG, ha dato il suo apporto sui temi trattati dalla prospettiva della Pastorale Giovanile. Don Raimundo ha evidenziato la sua esperienza con il popolo Yanomami e l’arrivo di Internet nella missione indigena di Maturacá, un distretto di São Gabriel da Cachoeira nello stato di Amazonas.

Nel corso dell’incontro, il Consiglio esecutivo della RSB ha fatto sentire la sua presenza con un messaggio ai partecipanti. Sia Suor Silvia Aparecida da Silva FMA, sia Padre Sérgio Augusto Baldin Júnior SDB, hanno sottolineato l’impegno ad abitare le reti sociali, ad essere una presenza di qualità nei nuovi cortili del mondo digitale, senza dimenticare i cortili della scuola, del lavoro sociale, dell’università, delle parrocchie, delle periferie, ribadendo che “oggi è fondamentale conoscere i meccanismi della comunicazione, i processi, le narrazioni che si costruiscono anche a partire da tutto lo spazio del territorio virtuale, ricordando che fa parte della vita quotidiana e che non c’è distinzione tra realtà e virtualità in questo orizzonte di comunicazione sociale”.

A conclusione del II ENAC, oltre a ringraziare i relatori, i partecipanti e le équipe, suor Maike Loes ha fatto un breve parallelo tra il documento “Verso Una piena presenza” del Dicastero per la Comunicazione del Vaticano e il “Manifesto ai giovani” della RSB. Entrambi evidenziano che “i giovani chiedono di essere trovati dove sono, anche sui social network” e che è necessario “capire i giovani dal luogo in cui sono e vogliono essere trovati”.

I partecipanti all’ENAC sono pertanto ripartiti con un invito e una sfida: “Abitare le reti sociali in modo salesiano, passando dal sogno alla realtà senza smettere di sognare: sognare e lavorare per il presente e il futuro dei bambini, degli adolescenti e dei giovani che ogni giorno varcano i cancelli e le porte […] delle nostre presenze”.

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